martedì 4 febbraio 2014

Guancia di vitello al pomodoro con patate, capperi e friarielli

Ascolto la radio, sempre, o meglio quando posso perchè alleggerisce le giornate, stempera quel primordiale cattivo umore inoculato dagli sguardi di estranea insofferenza ed indifferenza di quella parte di umanità incattivita che (nolente o volente) incrocio nel quotidiano e qualche volta anche allo specchio.
La radio fa da cuscinetto, a volte isola altre invece allenta la presa di chi verbalmente o meno si aspetta (da noi) una risposta, quella risposta che il più delle volte non si ha nemmeno per se stessi ma che ci viene richiesta con un carico di ingiustificata aspettativa per il solo fatto di avere una capacità di ascoltare leggermente sopra la media. Quest'ultima deterministicamente sempre vicina allo zero assoluto, motivo per il quale la nostra mediocrità sembra anche qualità. Confesso che con gli anni, il palinsesto ideale si è quasi del tutto spostato su Radio2 e sulla relativa programmazione musicale della rete ma è altrettanto chiaro che le giornate "on air" non sempre dipendono dalla manopolina della mia radio (ebbene si ne ho ancora una analogica...) quanto dalle coincidenze e dalle possibilità il che mi fa diventare un usufruitore passivo anche di tutt'altri generi musicali o di contenuti quando ad esempio sono in quei luoghi dove la radio è trasmessa in filodiffusione e cioè dal supermecato al centro commerciale, dalla pompa di benzina alle banchine di attesa del metrò, dal dentista come al bar.
Per quanto ci provi quindi a non ascoltare ed a non sapere purtroppo mi arrivano passivamente anche news come quella che Gigi D'Alessio sta per lanciare un nuovo album, notizia che mi fa uno strano effetto lo ammetto, la metabolizzo come una umiliazione fisica quasi come se la mia ernia potesse franare fino a crescere e farsi "uallera letale"! (uallera, sinonimo non tecnico, meno che mai signorile per indicare un rigonfiamento inguinale riconducibile ad una ernia ma il più delle volte usato per indicare metaforicamente uno stato di pesantezza, fisica e non, indotta o autoindotta).
Altrettanto non passano inosservati (ahimè) però i tormentoni pop "italiani&stranieri" dell'ultima ora, quelle canzoni cioè che per parole o per refrain inducono a gesti di sadismo contro la propria persona, perchè provocarsi del dolore fisico è sempre meglio che ascoltare in modo remissivo certi brani. Parto da lontano quindi, da questa estate per la precisione quando Luca Carboni a corto di proventi da diritti d'autore sforna un album di super-hits (si chiamano così) con 3 inediti di nuova forgia, il cui titolo è "Fisico&Politico". Già storco il naso per la definizione "il meglio di" perchè pur volendo accettare la definizione, per uno che discograficamente parlando ha fatto si-e-no una decina di successi in tutto, di cui solo 4 o 5 accettabili, parlare del "meglio di..." è come voler tirare fuori dei meriti letterari da Scilipoti o dei premi alla regia per i film di Rocco Siffredi. E'chiaro che per un sopravissuto agli anni 80', uno che li ha attraversati "male" sia chiaro senza voler trarre conclusioni semplicistiche, uscire a fine ventennio del BungaBunga con una canzone "Fisico&Politico" dal testo così allusivo è un bel rischio. La melodia è scoratamente accattivante, quasi una nenia interrotta e volutamente zoppicante:"...Io sono fisico...ma anche politico...un corpo solido immerso in un liquido...", cosa è?...la perfetta metafora di quello che pensiamo della maggior parte degli uomini politici attuali o la criptica apologia di uno stitico ad un cagotto perfetto? Il mistero resta irrisolto pur constatando che il buon Carboni per quanto si sia sforzato, non va oltre un testo che aspira al sociale ma che in realta a leggerlo in modo un pò meno superficiale resta fisicamente ancorato alla forma, solida o liquida che sia ma da servizi sociali più che da sociale. Un pò poco onestamente, deludente in toto.
Non sempre però ci si imbatte in testi pseudo-impegnati, questo è il caso dei Modà e nella fattispecie di uno loro recente successo, una certa "Dimmelo" che ho avuto la sfortuna di sentire e purtroppo anche di veder cantare in modo rapito da chi la ascoltava con me in filodiffusione in una sala di attesa del dentista, come se la sofferenza non fosse già abbastanza in quel limbo di dannati. "Dimmelo" è la storia di un maniaco sessuale, lasciato dalla ragazza che prima di finire in cronaca nera per femminicidio, chiede ossessivamente alla sua ex un modo (im)possibile per dimenticarla. Insomma ci sono tutte le sfumature di un certo machismo isterico che si tinge di finto romanticismo che la voce strappapalle del buon Checco (leader della band) rende alla perfezione persino per gli aspetti più pruriginosi della storia. "Non mi capisco, perdo il controllo faccio paura addirittura anche a me stesso...vorrei toccarti e respirarti vicino ai punti più sensibili e sentirti gridare forte non per dolore ma dal piacere e alla voglia di fare l'amore di farlo bene senza paura più del tempo di qualcuno che ci possa separare" Si può definire quanto letto sopra come l'esplicita dichiarazione di uno psicolabile in preda ad una crisi maniacodepressiva con suggestioni vittimiste e punte di libido incontrollata?...io penso di si. Del testo mi ha confortato in parte lo schizofrenico quanto ripetitivo ritornello che nel suo ossessivo ripetersi racchiude già la risposta ai deliranti dubbi dell'erotomane frustrato di cui prima, a questo punto in sospetto di impotenza:"Dimmelo, dimmelo, dimmi, dimmelo, dimmelo, dove posso andare adesso...". Dove può andare adesso lo lascio immaginare a voi, la prima cosa che è emersa dalla memoria è l'espressione asciutta di un amico romano che a tale dubbio avrebbe risposto serafico e con un soffio vivo di voce:"eh...dove devi d'annà?!...a morì ammazzato!!" Non da meno quindi la Alessandra Amoroso. La evito come la peste ma poi capita come in palestra di ascoltarla dagli altoparlanti che provvedono a garantire un sottofondo musicale negli ambienti attrezzati per la ginnastica generica, una sorta di crocevia (per chi non sa di cosa parlo) della terza età dove faccio la mia porca figura per motivi esclusivamente anagrafici, poco più in là nelle sale dove si alternano lezioni di astro-zumba, razzo-step e mortal-bike non sarei degno di attenzione nemmeno come donatore di organi, figuriamoci per l'attività fisica.
Serio (tornando alla Amoroso), per quanto mi sia applicato non sono mai riuscito a capire una sola parola delle sue ma in compenso non sono altrettanto mai sfuggito all'effetto scorticante di quel suo urlare angosciata, un flusso ininterrotto di latrati disperati che farebbe imprecare e bestemmiare contro il suo Dio anche un atarassico monaco buddista strafatto di morfina. Non capisco perchè mai una ragazza giovane, la mia attuale ricerca sul web me la da ventisettenne o giù di lì, debba cantare in quel modo dilaniante per avere come unico effetto la comunicazione di una angoscia che non le appartiene e non le può appartenere se non fintamente, una che spappola il senso comune di melodia per asservirlo ad un non meglio precisato quanto puntuale calcio nelle palle, una vasectomia gratuita fatta senza ragioni mediche per il puro gusto dell'indurre sofferenza, sonora ed anche verbale con tanto di lacrima-pronta nel corredo.
Chiudo con Elisa, la ricordo quando esordì con un album in inglese, era schiva, appariva poco e non aveva mai i capelli lavati quando era in televisione, un amico di vecchia data che aveva anche comprato sulle bancarelle un suo CD rigorosamente falso la definiva "a'nzevata"(quella unta). Bella voce, testi così e così, poi è cresciuta anche lei, adesso è mamma, conta parecchie collaborazioni importanti, interpreta cose serie, esegue colonne sonore di film e si lava persino i capelli. E' rimasta piuttosto riservata ed oggi intona :"L'anima vola...", testo infantil-metafisico con punte di nulla valorizzate da una bella voce, la stessa che nel nuovo singolo "Ecco Che" stira le vocali finali del ritornello fino a stirarci qualsiasi impulso vitale. Provate a farci caso quando canta, "Ecco cheeeeeeee, tutto sembra possibììleeeeeeeeeee" (con passaggio acuto&stridulo sulla "i") si avverte quasi un effetto ceretta con recisioni graduali ed inesorabili, la vocale "e" allungata su note rare quanto strazianti stira peli&capelli in forma di extension senza fare distinzione sulla dislocazione cheratinica fino a quando arriva il punto di strappo sugli ultimi secondi del ritornello, quando con le lacrime agli occhi e senza aver emesso un gemito, prendiamo una boccata di aria costatando sgomenti i ciuffi persi in ognidove. Poi certo il pensiero torna a Gigi D'Alessio e tutto si ridimensiona anche la calvizia indotta. Forse sono io che non capisco, mi sopravvaluto nel considerare il Gigi nazionale come un umanoide musicale del quale ogni campano sano mentalmente, si vergogna, uno che arriva al grande pubblico e non importa se ha la proprietà di linguaggio e la varietà nel lessico di mia nipote di tre anni, poco conta se è simpatico come un secchiello di sabbia arroventata nelle mutande o una dermatite pubica, lui c'è e piace e quindi anche io dovrei fare uno sforzo per valorizzarlo maggiormente, magari mi spingo oltre ed un giorno proverò definitivamente, come è giusto che sia in tema di ecologia...a termovalorizzarlo!

Passiamo quindi alla ricetta
Ancora una volta mi cimento con una preparazione di Niko Romito, fresco di letture e di video che lo riguardano per il progetto Unforketable (per chi vuole approfondire qui il sito consultabile per molte preparazioni di base in modo del tutto gratuito) .
Nessuna pubblicità solo che è intuibile, soprattutto per chi mi conosce che pubblicare ricette di uno stesso autore, pur modificate leggermente per piccole quanto banali inezie (che fanno bene sono al mio ego probabilmente...) vuol dire restare colpiti da un certo tipo di approccio.
I risultati non sono mancati, è evidente, tanto più che queste guancie sono state preparate a Natale raggiungendo complessivamente la quota 3 rifacimenti in due mesi e passa. Qualcuno di voi storcerà il naso sull'uso di pomodorini freschi, tanto più che è evidente che siano di serra visto il periodo, ma la curiosità e non da meno la volontà di non voler aspettare mi hanno condotto sulla strada amorale dell'uso di un prodotto fuori stagione. Probabilmente Teresa De Masi o Giovanna Esposito o Lisa Conti (ragazze di coerenza e dalla firma pesante nel gastromondo che frequento), mi menerebbero, fisicamente ed anche a parole e di certo non ho alibi, quindi per i meno morti-di-fame come me, quelli che non hanno crepe nella coerenza di cui prima, quella cioè di un acquirente agroalimentare consapevole, propongo questo piatto.
Magari fatene un reminder per quando i pomodorini saranno naturalmente presenti nelle nostre campagne. Confesso che subito dopo la preparazione, sporco di sugo e con molliche di pane ovunque per aver scarpettato con gioia nella pentola ho anche avuto delle forme, seppur languide, di pentimento, che mi hanno fatto anche soffrire per pochi interminabili attimi :)
 Il terzo rifacimento, quello di Natale appunto mi sono detto che sarebbe stato l'ultimo, ma lo so, potrei ricadere in tentazione visto che ho lovvato tutte le serre del territorio nazionale che mi consentono ancora di pianificare nuove cadute nel peccato. Il perdono di un morto di fame felice&fetente spero vi sia meno famigliare di quanto possa esserlo il rispetto per la stagionalità, almeno questo serve a lenire pallidi senzi di colpa... :D
Della ricetta originale ho modificato i contorni, rispettivamente cambiando l'insalata di patate lesse, con patate leggermente soffritte e lavorate con capperi ed erbette e sostituendo le cime di rapa con i più superbi friarielli. La modifica dell'insalata di patate con le patate leggermente fritte ha un suo perchè nella scarsa componente grassa del piatto che trova nei friarielli un giusto supporto per completare le guance.

PS
Le foto fan cagare lo so...ma chi mi conosce sa anche che deve fare uno sforzo di immaginazione con me, il compenso è che se rifate il piatto poi mi scriverete in privato che vi è piaciuto. L'ultima foto infatti, complice il mio tremore con la bottiglietta dell'olio extravergine di oliva è solo per farvi capire la densità della salsa filtrata :)


Guancia di vitello al pomodoro con patate, capperi e friarielli 
Guance di vitello 4 guance di vitello (circa 200-250gr. l'una);
1Kg. pomodori ramati;
250 gr. vino bianco;
1 carota;
1 cipolla;
1 costa di sedano;
100 gr. olio extravergine di oliva;
Sale;

Frullare i pomodori precedentemente lavati. Tritare la cipolla, la carota ed il sedano e far soffriggere in una casseruola di ghisa adatta alle lunghe cotture con un filo d'olio. Aggiungere quindi le guance di vitello e a fuoco sostenuto farle rosolare su entrambi i lati. Sfumare quindi con il vino bianco e unire i pomodori precedentemente frullati. Fare cuocere a fiamma bassa per circa 4ore, 4 ore e mezza al termine delle quali estraete la carne dalla casseruola, raccogliete tutto il fondo di cottura e passatelo attraverso un setaccio fine. Rimettere quindi sul fuoco, lasciando ridurre la salsa di circa un terzo fino al raggiungimento di una consistenza mielosa. Salare e tenere in caldo ed usare per nappare le guance quando si impiattano.

Patate e capperi
200gr.di patate lessate con la buccia;
1 acciuga sotto sale;
20 gr. di capperi dissalati tritati al coltello;
1 rametto di timo ed un pò di prezzemolo;

Sbucciare le patate lessate e soffriggerle leggermente in un filo di olio caldo a differenza della ricetta originale che invece le lasciava al vapore. Riunire le patate leggermente fritte in una cotola e condirle con i capperi e con l'acciuga. Compattarle all'interno di un coppapasta.

Friarielli
1Kg. friarielli;

Pulire i friarielli, dargli appena un bollo e saltarli in padella con olio caldo precedentemente aromatizzato con l'aglio. Compattare i friarielli con un coppapasta.

28 commenti:

  1. bentornato! ormai sei più raro di un quadrifoglio in un campo di trifogli! :)
    ma ora che mi hai dato la notizia che d'alessio sta per lanciare un nuovo cd ti perdono, va..... ora sì che riesco a dormire tranqulla...
    la ricetta te la copio o si, spudoratamente! unforketable è un progetto bello e i video sono fatti strabene!
    un abbraccio e non sparire, dai!!!
    irene

    RispondiElimina
  2. Ciao...ho letto tutto il tuo scritto, oltre alla ricetta che ho copiato per rifarla al momento opportuno....Devo dire che mi sono divertita molto a leggerti, compreso il tuo mea culpa per l'uso di pomodorini in momento non consono al loro consumo....Però, ti capisco, pure io mi sento continuamente sotto accusa quando faccio acquisti di prodotti fuori stagione tanto che, pure questa notte, mi sono ritrovata in un supermercato, davanti alla cassetta di stupende melanzane, talmente lucide da invogliare all'acquisto e, dire ad una cliente, di non acquistarle perchè fuori stagione....Per fortuna era un sogno ma il subcosciente lavora.....Le nostre amiche hanno fatto un lavoro egregio!

    RispondiElimina
  3. No, vabbè. L'ho letto due volte ed entrambe ho riso come una pazza: indubbiamente condividiamo parecchio in gusti musicali ma complimenti per la nota sugli shampoo di Elisa :D
    La radio piace molto anche a me, quando posso, ma mi limito a Radio2 con il Ruggito del Coniglio che ovviamente posso sentire solo quando non lavoro. Per la musica mi rivolgo altrove, proprio per evitare di incappare in coloro che nomini tu :D

    Solita ricetta perfetta come si è abituati a trovare da queste parti. Ah, i pomodorini sono di stagione ora in Medio Oriente...consolati così!

    RispondiElimina
  4. Ben tornato Mario!
    Mi mancavano i tuoi "inizio post" :))))
    Mi mancavano le tue ricette rielaborate :)))
    Vabbe', mi mancavi pure tu!
    Ora però non scappare, eh?

    A presto ;)

    RispondiElimina
  5. Bentornato, felicissima di leggerti ma ormai posso farlo solo a piccoli dosi, non posso farmi catturare o rischio di passare un paio d'ore qui davanti; quindi copio- incollo (senza le foto), stampo e mi gusterò il tutto con calma perchè mi piace leggerti e rileggerti. Poi torno (:-*

    RispondiElimina
  6. Io lo SO che non devo leggerti dal I-Phone in metropolitana!
    Me lo sono ripetuto più e più volte e poi.... ci ricado.
    Curiosità è femmina.... anche se attempata.
    Insomma ridevo in playback sino alle lacrime, destando stupore e compatimento negli altri passeggeri.
    Mi accodo a LoZiopiero per dire anch'io BENTORNATO!!!! (Mario?????)
    La ricetta mi piace e non nego che sono moooooolto tentata di replicarla presto nonostante dieta più che ferrea.... di ghisa.....
    Baci ed abbracci e.... un GRAZIE per la ricetta ma anche per la dose di buonumore che mi regali in ogni tuo scritto.
    Kisses
    Nora

    RispondiElimina
  7. Ok, ora è palesemente a tutti chiaro il motivo della tua assenza dal web, volevi dare uno schiaffo morale a tutti e presentarti direttamente con le 3 stelle Michelin. :-)
    Ma torniamo al post che sulla ricetta ci torno volentieri dopo. A parte che sulla 'nzevata stavo rischiando di "accappottarmi" io e la sedia (per quanto Elisa non mi dispiaccia affatto, anche se qualcosa l'ha cannata), pensavo che tu dovresti cimentarti con maggior costanza in questo tipo di eserecizio, semmai applicato ad un reality (che so amare molto), tipo X Factor. Ecco, io non lo vedrei, ma le tue "recensioni" le verrei a leggere sempre con grande piacere.
    Mi piace come hai rivoluzionato la ricetta, sinceramente, perché capisco l'ottica di ridurre la presenza dei grassi nella cucina d'oggi giorno dove tutta questa necessità non c'è più, però il gusto non deve risentire, sempre usando la giusta moderazione che non fa mai male. Insomma, tutto questo per dirti, Mario, porti dell'altra guancia (ora posso andare a nascondermi, ma dopo sto papiello che mi ha fatto scrivere, non potevo tenermela per me :-D).
    Un abbraccio (stavo scrivendo un abbacchio :-D).

    Fabio

    RispondiElimina
  8. Rido. Non so quanto rido. E mi riconosco, in parte, in quello che scrivi. In questi giorni anche io ho dedicato un post alla musica. Spesso ne parlo nel mio blog, perché è componente fondamentale della mia vita.

    Forse te lo diranno in tanti, o forse no, ma mi piace molto come scrivi Mario. hai una dote e sarebbe giusto (scusa se oso tanto) sfruttarla, non solo qui in questo bellissimo angolino che è il tuo blog :)

    Passando alla ricetta...se l'hai rifatta tre volte, bisognerà provarla! Mi piace molto la presentazione e mi piacciono molto anche gli accostamenti. Negli ultimi anni ho riscoperto la bontà di una buona carne cotta con il pomodoro, anche se di fatto io ne mangio pochissima...non per scelta ideale, ma per esigenze di gestione.

    Ti mando un abbraccio,
    non lasciarci troppo senza un tuo post!

    A presto!
    Michela

    RispondiElimina
  9. Il piatto mi piace:) per il pomodoro a Febbraio meriti una dose doppia di mazzate, alla prima occasione puoi passare all'incasso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ci aggiungo pure io, che questa storia della firma pesante non la mando giù cosi' facilmente... che ci sia qualche - poco - velata allusione alla bilancia? Insomma, sta cosa merita vendetta. E du Gambetto, porgi l'altra guancia. Che la prima se l'è già pappata Lisa... :DDD

      Elimina
  10. Ti ho scoperto nel tuo ultimo post e dopo aver riso come una pazza aspettavo con ansia il tuo nuovo post,anche questa volta mi sono piegata in due dalle risate e oltre a farti i complimenti per la tua simpatia vorrei dirti di non fare il modesto perche' ho sbirciato tra le tue ricette e sei proprio bravo,questa ricetta la copio e ci metto pure il pomodoro! Ultimamente nel web hanno spopolato le focacce baresi( buonissime) e i pomodori in quel caso erano di serra come quelli che hai usato tu quindi intanto w le serre e poi quando si troveranno i pomodori di stagione il piatto ci guadagnera' ancora! Non farci aspettare a lungo prima di pubblicare di nuovo perche' sei troppo forte!!!! :-)

    RispondiElimina
  11. Ti ho visto di sfuggita stamani, ma ti ho letto solo stasera, con calma: preambolo, ricetta e commenti.
    Ma lo sai che ci mancavi?
    Bentornato!

    RispondiElimina
  12. @grEAT
    Irene bentrovata e grazie per le belle parole, ti ritengo una amica (spero non a torto) e quindi posso tranquillamente dirti che mi manca il tuo blog ed il rapporto di scambi che prima avevamo con frequenza settimanale.
    Da persone come te si impara sempre, in cucina e non da meno sul piano umano. A cucinare però cucino, forse anche più di prima, solo che di recente il cibo è diventato la panacea di tutti i mali, sono tutti esperti, tutti appassionati, tutti alla ricerca del piatto o dell'impiattamento sensazionalistico...ecco forse questo è la motivazione (o alibi?) della mia scarsa presenza...
    Conto di certo di riaffacciarmi sul tuo blog però, quello non per scambio ma proprio per ilpiacere personale di farlo :)
    Fammi sapere se fai la ricetta...un abbraccio.

    @Stefania Milani
    Concordo. Di mio rispetto la stagionalità, con un "sempre" che qualche volta trova le sue felici eccezioni come la volta in questione. Certo è...che se le serre contassero sui miei acquisti chiuderebbero molto presto e questo non lo dico per un lavaggio rapido della coscienza ma proprio perchè seguo una stagionalità non tanto (o solo) per motivi etici quanto per avere nella mia memoria di "morto di fame" ricordi gastronomici diciamo coerenti...e di certo la parmigiana di melenzane a Natale non è tra questi :D

    @Araba Felice
    Qui ti rispondo per i nostri rapporti da blogger e non per l'amicizia che pian piano alimentiamo con il tempo.
    Che i nostri gusti musicali siano quantomeno sovrapponibili lo davo per scontato o meglio sapevo che non ti avrei mai visto con l'Augusto Consorte al concerto di Gigi D'Alessio con le bandane fosforescenti ed i polsini con la faccia del buon Gigi a strapparvi i capelli per lui, che lo siano anche quelli radiofonici è una piacevole scoperta anche io ascolto il Ruggito del Coniglio, che tu mi abbia pure fornito l'alibi per i pomodorini potendo sempre dire che la ricetta l'ho pensata per voi su un altro continente dove i pomodorini sono invece di stagione è altrettanto confortante...ma quello che vorrei mi dicessi...è...ma non è che sotto sotto Lando Fiorini non ti dispiace...perchè poi a pensarci bene, soprattutto quanto tu sia legata alla tua città pensavo...ma non è che l'Araba mi cade sul bel Lando?! :D ahahhhhhahahaha
    PS
    Quando scrivevo delle lezioni di astro-zumba, razzo-step e mortal-bike indovina a chi pensavo?! :P ehehehhehehe

    @Lo Ziopiero
    Scappare da te è impossibile anche perchè sono io che torno da te per leggerti. Di recente ci siamo un pò persi di vista e non dico come al solito "conto di rifarmi" perchè tutte le volte che l'ho detto poi per qualche motivo non l'ho fatto...e quindi non dico nulla...aspettati però prima o poi un msg all'alba di Sabato mattina...e non aggiungo altro! :D ehehehehheeheh
    Un abbraccio!

    @Petronilla
    Piccole dosi, tanto non ti perdi "chissàcosa", poi tu a Natale c'eri :D ehehehheheheeh
    A presto :)

    @TataNora
    Tu non mi devi leggere in generale perchè se qualcuno in metropolitana vede che perdi tempo con me, effettivamente potrebbe pensare che tu abbia...una insania da curare :P ahahhahhhhahah
    Sappi che adotterò l'espressione "dieta ferrea...anzi di ghisa"...e per quanto riguarda la ricetta, fatta eccezione per i contorni la carne non è assolutamente grassa visto che il sugo lo sgrassi così come ho fatto io. La resa è assicurata dalla lunga cottura insomma secondo me sepoffà...la ricetta...non leggermi in metropolitana...ci tengo alla tua reputazione! :D
    Grazie sempre di esserci, davvero!

    RispondiElimina
  13. @Anna Luisa e Fabio
    Tu ed i tuoi giochi lessicali, te possino...l'istinto è menarti, poi sorrido come un deficiente e dico vabbè la prossima volta, tanto più che ci sorrido anche! : ahahahahahahahah
    Tornando a noi...ti dico che la cosa di XFactor non mi dispiacerebbe affatto se non fosse che io non so proprio come sia fatta Sky, della TV prendo quello che passa il convento e che mi piace (poco, pochissimo...una cosa ad esempio che vedo quando posso è LineaBlu!...vabbè non divago...) quindi niente XFactor...
    Per il resto condivido questo approccio controcorrente sull'uso dei grassi. Proprio a 610, trasmissione radiofonica di Lillo&Greg c'era la parodia di una cuoca che proponeva ricette dove tutto c'era fuorchè quello che preparazione classica prevedeva ed il tutto per rispettare il diktat dell'assenza di grassi.
    Salutista si ma coglione no...mi verrebbe da dire come quando hanno provato a rifilarmi del tofu dicendomi che era uguale al formaggio...tu te lo immagini la faccia che ho fatto vero?! :P hahahahahhahaah
    Vabbè ho divagato come al solito....grazie per il contributo sempre ricco di spunti...e di abbacchi! :D

    @Michela
    Michela ho letto il tuo post ed anche quello sul panbrioche salato. Adoro le ricette con il lievito madre, ne faccio un uso intensivo visto che lo rinfresco tutti i giorni facendoci il pane per la sera, puoi intuire quali possano essere i collegamenti "cucinieri" con il tuo blog.
    Per quanto riguarda il mio modo di scrivere ti ringrazio, i complimenti fanno piacere, sempre, ma quelli bravi sono altri, il talento lo leggo altrove, qui mi esprimo per quello che sono e basta e credimi che non sempre sono comunicativo come potrebbe sembrare. Per il resto invece la ricetta merita davvero, anche noi in casa non siamo amanti della carne ma questo piatto ha avuto un successo meritevole di rifacimenti ecco perchè l'ho condiviso.
    Ancora grazie ed a presto...

    @Lisa
    Che il piatto ti piaccia...ne sono davvero contento...certo un pò meno per la doppia dose di mazzate che sommata a quella di Giovanna diventano una quadrupla dose...insomma na fetent'e'mazziata! :D ahahhahaahhaaha
    Devo mantenere le distanze...tu sei pericolosa....tu e la belva che hai in casa :P ehehheeheeheh

    @Teresa De Masi
    Badrona...tu mi debi scusare, lo sai sono uno zulù, scribo con la clava e mai avrei botuto offenderti in alcun modo, io mi frusterò per questo, offrirò la mia guancia sana, ma tu ber favore abbi bietà di me, la mia testa sembre sotto i piedi tuoi! :D ahhahahahaha

    @Isabella
    Ma grazie Isabella, troppo buona :)
    Allora le ricette sono tutte frutto di rifacimenti, cucino molto ma condivido solo quello che oramai ho acquisito con una certa affidabilità non puntando mai sull'effetto scenico o sul tentativo dell'ultimo momento che poi magari qualcuno prova a rifare il piatto e non si troverà mai quello che ha visto o che gli ho raccontato. Insomma un blog semplice ma che non inganna sul piano delle ricette...certe le foto fanno pena ma su quelle vi chiedo uno sforzo di immaginazione ::P eheheheheheh
    Alla prox :)

    @Gaia
    Graziesempreeeee! :DDDDDD

    RispondiElimina
  14. Caro Mario,

    io lo vedo come un talento, quello di sapere scrivere. Prima di tutto, il saper scrivere bene, che non è una cosa da tutti. E poi il talento di saper parlare, anche di sé stessi, come dici tu, ma farlo trasmettendo l’idea. Non so se mi segui.
    Poi certo, ci sono i “veri scrittori”, quelli che insieme al talento hanno anche la fantasia di saper costruire una storia. Ma è un valore aggiunto. Quindi per me il tuo rimane un talento (ma non per volerti contraddire, e’).

    Sono felice del tuo amore per il lievito madre, che è anche il mio amore. Quindi non devo raccontartelo, perché lo conosci.
    Sei il benvenuto nel mio piccolo spazio.

    A presto e grazie ancora :)

    RispondiElimina
  15. NOOOOO!!!! Lando Fiorini no :D mi fa lo stesso effetto dell'aglio sui vampiri :D

    RispondiElimina
  16. Io non sono d'accordo con la frase " si mangia con gli occhi" quindi tranquillo se non sei un fotografo eccellente e se non ti interessa eccessivamente la presentazione scenica del piatto,da parte mia trovi la massima comprensione a me interessa sopratutto la ricetta! A presto e' un piacere leggerti :)))

    RispondiElimina
  17. Sono passata di qui assai scettica quasi sicura di non trovare alcuna novita ed è stata subito festa.
    Ti confesso che non conosco nemmeno una delle canzoni citate, la mia conoscenza della canzone italiana si riduce a Lucio Dalla, ai cantautori genovesi e poco altro, non per atteggiamento, semplicemente perché da molti decenni non ho accesso ad una trasmissione radiofonica italiana e ogni volta che sento parlare di musica leggera io mi domando in quale pianeta io viva.
    Quindi passo alla ricetta che sembra fatta apposta per la mia lista dei desideri; gran bella ricetta e due fantastici ingredienti quasi introvabili fuori d'Italia. Le ganasce per me sono tra le parti migliori dell'animale e l'anno scorso a Roma mi ero nutrita per un mese quasi esclusivamente di ricotta e friarelli, un mese intero per sentire di averne mangiato a sufficenza.
    Hai tutta la mia approvazione per l'uso dei pomodorini fuori stagione, secondo me la scorrettezza ecologica conferisce loro un vago sapore di fruttini proibiti. Inoltre Ti ringrazio in nome di tutta la gente di qui che deve la sua sopravvivenza all'esportazione di frutta e verdura in Europa

    RispondiElimina
  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. P.S.: però nella foto dei friarielli qualcosa non mi torna. Dev'essere un'altra verdura, roba da massoneria partenopea ;-)))) che non capisco :-/

      Elimina
  19. @Michela
    Grazie per le belle parole alle quali non rispondo perchè realmente non saprei cosa dire...cosa che invece saprei fare, e per ore in merito al lievito madre, li si che potrei sbizzarrirmi con tutti gli esperimenti fatti e sui progressi misurati in questi anni. Sono molti anni che lo uso e mai una volta che me ne sia pentito...
    Verrò presto a trovarti alla ricerca di nuovi spunti...in cucina non si finisce mai di imparare dagli altri ;)

    @Araba Felice
    Dai che ti ci vedo ad impostare le lezioni di high-cardio-fatal-jump sulle versione dance di "Barcarolo romano"! :DDDDD ahahahahahah

    @Isabella
    Ma grazie! Mi sollevi dall'annoso problema che non solo non so fotografare ma nulla faccio per migliorarmi. La mia è una forma di pigrizia che non trova rimedio al momento...anzi con la scusa che cucino sempre trovo anche l'alibi per non applicarmi :) ehehheheeheheheh
    Grazie!

    @Kipepeo
    Adoro Dalla, avrei anche un mezzo post scritto su questo autore che è uno dei miei preferiti, chi sa forse un giorno lo completo e lo pubblico anche, forse per compensare quella mancanza di sensibilità di molti che in lui hanno letto la storia della musica italiana ma solo per l'aspetto pop soffermandosi poco invece su un certo modo di fare poesia, così loieve da passare inosservato.
    Tornando a noi hai scritto una cosa che mi ha fatto riflettere molto e cioè il mercato del lavoro che c'è dietro l'importazione in europa dei prodotti agroalimentari di altri paesi. Non affronto il problema in questa sede ora perchè è un campo minato e rischierei di cadere facilmente in qualche misunderstanding con qualche scia polemica epperò non è detto che non si possa farlo più in la per dare una visione alternativa e forse più completa della questione senza cadere nel banale.
    Non posso che ringraziare quindi io te, grazie grazie! :D

    @Pellegrina
    Trattasi di marijuana travestita da broccolo per non far capire che è un friariello che altrimenti alla dogana lo arrestano! :D ahahahhahahahah

    RispondiElimina
  20. ero sul punto di chiamarti ma mi sono trattenuta!!! :)
    le patate prima di copparle le hai tagliate come?
    nella ricetta originale sono ridotte in purea o cosa?
    per ultimo secondo l'alternativa ai friarielli quale potrebbe essere (per i miei amici in grecia)?

    RispondiElimina
  21. @GrEAT
    Ma chiamavi, ma figurati, lo sai che con le mail ultimamente perdo colpi, ed anche gmail per il quale molti dei miei contatti finiscono nello spam (ache se devo dire che inizialmente ho errato io con una impostazione...).
    Allora le patate le ho tagliate a cubetti irregolari anche perchè poi nel coppapasta comunque c'è un effetto "muretto a secco" che di certo non giova di una perfezione stilistica iniziale del taglio :)
    Per l'alternativa alla verdura invece...sempre e solo la vlita! Non esiste migliore sostituzione :D
    Mi fai sapere se lo rifai il piatto?!
    Verrò a trovarti presto...sul blog chiaramente non ho intenzione di farti prendere spaventi inutili! :D ahahahhaahha

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vlita!!!!??? accidenti! appena trovo le guance lo farò ma il dubbio è: vlita o friarielli??? :)

      http://mangiaregreco.blogspot.it/2013/08/collaborazioni-e-vlita.html
      grazie

      Elimina
  22. Ah, i broccoletti! Te possino... e parla come magni... :-P
    per piacere avrei bisogno di una spiegazione. Ho visto al mercato le guance di bovino (temo non sia vitello): ma la consistenza com'è alla fine? Sono tutte nervose e gelatinose oppure belle magre come il pezzo che si vede in foto? Perché nel primo caso rinuncio, nel secondo domenica si sobbollisce (coi pelati, ché qui i pomodori già son immangiabili d'estate, figuriamoci a febbraio). Grazie.

    RispondiElimina
  23. @Pellegrina
    Pellegrina allora ti dico subito che quelle in foto sono guance di vitello e lo si intuisce anche dalla dimensione(le ho avute solo tramite raccomandazione...).
    Quelle che avrai visto tu sono di animali di bovini adulti e quest'ultime le ho anche usate ed effettivamente da un punto di vista visivo l'impressione non è stata proprio delle migliori però considerando che al terzo rifacimento nessuno si è lamentato procedi pure. Chiaramente sgrassa il sugo perchè sarà necessario.
    Una ultima cosa, appena ho tempo ti rispondo anche per la "diversa sensibilità a giudicare" perchè come sempre mi piace il modo con il quale esprimi la tua opinione non fermandoti al riduttivo sono-d'accordo-non-sono-d'accordo. Non appena posso spero di risponderti con la giusta attenzione :)
    Fammmi sapere delle guance però ;)Pellegrina allora

    RispondiElimina
  24. Grazie, domani è giorno di mercato!

    RispondiElimina