martedì 5 marzo 2013

Cagatùn (semifreddo) zabaione&amaretto e Cagatùn (semifreddo) zabaione&caffè


Sono insofferente, lo sono sempre stato ma al giro di boa anagrafico di una cifra tonda-tonda faccio finta che mi importi fare un bilancio e provo a capire, buttandole nero su bianco, le mie irrequietezze.
Sono il meno indicato per valutarmi, come dice il buon cantante, sto bene solo quando sono senza di me, quel me contestualizzato che porto in giro con risultati altalenanti, un pò come tutti noi.
L'esigenza di annotare in un diario ciò che mi rende irrequieto quindi è solo per scribacchiare un post-it di un momento personale, isolato e fotografato senza alcuna pretesa di renderlo funzionale ad una forma di riflessione. Ecco perchè faccio finta che mi importi, è evidente il fallimento di chiunque provi a stimarsi sul momento, per questo lascio passare un certo disincanto nel seguente elenco di 'note a margine', annotazioni diverse per completare l'insofferenza nelle sue irregolari sfumature quelle che vanno dal tedio, passando per l'avversione fino a quella rinfrancante che funge da stimolo, quindi...una asettica lettura dislessica di se stessi:
  • Insofferenza è...vedere al festival di SanRemo Malika Ayane presentarsi la prima sera con un vestito a schiena scoperta per dare risalto al tatuaggio di rilevanti proporzioni ivi dipinto, spiazzandoci ancor di più sul front-end dove il tessuto aderente e la mancanza di reggiseno contornava perfettamente un paio di tette libere di fare bungee-jumping oltre l'ombelico... 
  • Insofferenza venata di tedio è...assistere alla riflessione sociale collettiva inutile, quella fatta di flash-mob planetari e di "giornate mondiali dedicate a...", quella per la quale un pensiero differente al giorno per tutti i mali del mondo lava la coscienza e permette di fare quel caxxo che ci pare negli altri...
  • Insofferenza mista a follia è...il desiderio di menare chi vuole riprendere i modi ed i tempi del dolore altrui, perchè non esiste al mondo chi possa soppesare speculativamente il buio di una perdita famigliare per dolo consapevole e riconosciuto. Ecco perchè penso all'articolo di Facci e sbaglio anche la valutazione iniziale che si impantana in sfumature di arroganza e cinismo. Sbaglio perchè quella è sola vanità di sentirsi intellettualmente elevati contraddicendo il sentire comune, il che affascina l'uomo sprovvisto di cultura vera, colui che si fa conquistare dall'uso strumentale dell'impopolarità asservita al narcisismo. La sottile linea che passa tra un sofismo cialtrone ed un intuizione nichilista è invisibile solo a chi si prende intellettualmente troppo sul serio. 
  • Insofferenza che si raggruma in pesantezza invece...l'isteria di parola che scorgo in facebook, nei blog, nel web, una forma di abuso di lessico, immotivato, senza contenuti, senza idee, solo ricerca di una propria identità attraverso una serie di esternazioni maturate a fronte di riflessioni ritoccate alla luce del nozionismo di wikipediana forma... 
  • Insofferenza culturale per essere stato letteralmente 'censurato' in un commento pacato, pensato, rispettoso ma non allineato da una deputata filo-israeliana del Popolo della Libertà sul sul blog (nulla centra con le elezioni o il post elezioni), in merito ad una riflessione sul perchè l'Europa di recente ha appoggiato la Palestina come stato osservatore, non membro, delle Nazioni Unite. Vedersi bannato da chi si batte per l'antisemitismo è davvero una sconfitta del buon senso e pensare che la signora ha anche vinto un premio intitolato ad Ilaria Alpi...che amara irrequietezza...ma soprattutto che ignoranza storica...
  • Insofferenza 'religiosa' per il Papa tanto smarrito come uomo di fede meno come uomo di potere visto che ha nominato Presidente dello IOR, la banca vaticana, l'unica che non aderisce alle norme antiriciclaggio, una propria persona, per la serie:"...scompaio dai vostri occhi ma finchè vivo vi ho tutti per le palle..."...ah dimenticavo per i Papa boys nessun pensiero è in arrivo un caliente Papa latino-americano... 
  • Insofferenza per la Casa Peter Pan di Roma, una casa-accoglienza per bambini malati di tumore ai quali (insieme alle famiglie) viene offerta gratuitamente assistenza ed alloggio durante le lunghe e sfibranti cure presso l'ospedale Bambin Gesù che oggi viene sfrattata da un edificio che, senza, e sottolineo senza finanziamenti pubblici era in stato di abbandono prima che l'Onlus la ristrutturasse completamente a proprie spese e con il contributo di tutti quelli che ci sono passati. Il centro di Roma e soprattutto quella zona pullula di edifici vuoti intestati ad enti pubblici o ad ordini religiosi quiescenti&ricotteggianti (per non dire altro...che oggi rischio la scomunica)...eppure non si trova di meglio da fare che sfrattare una casa che trasuda 'lacrime interrotte' e molti più sorrisi di quanto si possa immaginare. Ci sono stato, non parliamo di lusso, non parliamo di precarietà ma solo di una struttura che sostiene e supporta l'intimità di famiglie stravolte da diagnosi dolorose accogliendone i loro pensieri turbati prima ancora che le loro stanchezze fisiche. Irrequietezza quindi fino a quando la nuova Giunta non risolva concretamente (come ha promesso) la questione...altrimenti potrei essere tra i primi che potrebbe tirare un sanpietrino...
  • Irrequietezza per vedere l'ex direttore del TG1 Minzolini assolto dall'accusa di peculato, visto che aveva restituito (quando gli è stato contestato, non prima, figuriamoci!) la somma di 65.000 euro che era l'ammontare caricato indebitamente sulla carta di credito aziendale oltre il budget che gli spettava per cene e missioni di rappresentanza. Minzolini ha dichiarato di essere vittima di poteri politici avversi, gli stessi che, 'ab illo tempore', gli hanno assegnato il ruolo di direttore del TG1 senza averne alcun titolo di merito se non l'appartenenza politica servile...e quindi insofferenza per chi gioca solo quando le regole sono a favore...parachiuli e pure chiagnazzari! 
  • Insofferenza per la constatazione che molte delle persone che incrocio parlano con la sola consapevolezza di quanto hanno visto in televisione indipendentemente dall'argomento trattato, sembrano tutti figli di Giacobbo e della D'Urso. In quel preciso istante mi viene in mente un abusato quanto veritiero refrain di Flaiano degli anni Cinquanta:"...questo paese un giorno sarà una Repubblica basata sulla televisione" ed ho solo voglia di uccidermi in una vaschetta di gelato gianduia&pistacchio con tante amarene sopra...:) 
  • Insofferenza venata di sarcastico paternalismo invece la deriva con la quale seguo i "grillini", premesso che elettori&eletti sono entrambi in buona fede. Probabilmente consiglierei loro di rispolverare "Animal farm" perchè le rivoluzioni quando non passano per l'assunzione di resposabilità diventano poi le allegoriche ispirazioni di scrittori e menti illuminate come la storia ampiamente insegna.
  • Insofferenza dolce nel rifarmi per sola immaginazione alla possibile crasi intellettuale di luce e lucidità che ha fissato per sempre il volo di un spirito libero al cielo fiammeggiato di azzurro e rosso di un laico caos, quello di Mario Monicelli; 
 Passiamo quindi alla ricetta, che in realtà ne sono due, entrambi semifreddi, entrambi "Cagatùn", per il loro essere esteticamente l'esatto contrario di ciò che il buon senso suggerirebbe sul piano dell'estetica. Ecco perchè "Cagatùn", perchè a vederli il richiamo è quello di uno spatafascio gastronomico, di un mezzo fallimento, tanto più che siamo nell'era del perfezionismo artistico dell'impiattamento, dove anche una insalata se non è servita con regolare distribuzione delle foglie, alternando i colori degli ingredienti secondo richiami kandiskiani e con condimento versato a goccie sparse replicando la costellazione della galassia AlfaCentauri, non ha una sua dignità. Il secondo semifreddo per la precisione è stato portato ad una cena dove una spettacolare Grenoble dello ZioPiero dall'alto della sua perfezione visiva e di gusto guardava con malcelata insofferenza il mio "Cagatùn zabaione&caffè".
Sono chiaramente nato sotto la stella dell'inestetismo gastronomico e non da meno grafico visto che la mia calligrafia ricorda caratteri cuneiformi di antiche civiltà perdute. Tuttavia se trovate qui le ricette con i dettagli è perchè questi due semifreddi hanno una loro dignità nel gusto, una propria personalità che merita una condivisione se non altro per tenerne traccia. Ovviamente, e lo dico per pura provocazione, ne le foto sono ritoccate (anche se avrei dovuto visto quanto fanno pena...), ne uso mai coloranti, lascio ad altri queste due nobili arti dell'estetica paracula, perchè il buonismo oggi proprio non passa di qua :)

Ringrazio ulteriormente lo ZioPiero per aver fotografato il Cagatùn zabaione&caffè (ultima foto) tentando di dare dignità estetica con avanzata tecnica fotografica...a ciò che non ne aveva di suo :)

PS
A breve pubblicizzerò con una pagina ad hoc l'attività casearia di mio cugino. Ha da poco attivato un servizio di spedizione in tutta Italia ed i suoi prodotti meritano davvero un assaggio :)

Semifreddo zabaione&amaretto - Cagatùn zabaione ed amaretto 
Semifreddo zabaione&caffè - Cagatùn zabaione&caffè

1) Pan di spagna leggero al cacao di Luca Mannori 
6 tuorli di uova codice 0 (110-120 gr. di tuorlo all'incirca);
100 gr. di zucchero;
25 gr. di farina;
25 gr. di fecola;
25 gr. di cacao in polvere;
 50 gr. di burro fuso;
125 gr. di albumi;
20 gr. di zucchero;
1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci;

Accendere il forno a 160°C. Ungere una teglia da 22 cm con burro morbido e spolverizzarla con un pò di farina. Separare i tuorli dagli albumi, metterli in una ciotola, girarli un minimo e poi aggiungere i 100 gr. di zucchero. Cominciare a frullarli con un mixer ma contemporaneamente fare montare gli albumi con i 20 gr. di zucchero, piano, senza fretta. Quando i tuorli sono diventati chiari e soffici e spumosi, prendere una cucchiaiata generosa di albumi montati e alleggerire i tuorli. Versare i tuorli sugli albumi e mescolare piano, con una spatola, dal basso verso l'alto. Setacciare le polveri e aggiungerle tutte in una volta al composto. Ripetere la lavorazione e mescolare bene ma non far smontare l'impasto. Far fondere piano il burro, farlo raffreddare, versarci dentro un cucchiaio di impasto e girarlo con accuratezza. Metterlo tutto nella ciotola e amalgamare dal basso verso l'alto. Versare tutto nella teglia ed infornare per 45 min. Lasciare intiepire e capovolgere.

2) Ganache montata al cioccolato bianco e caffè
70 gr. di caffè espresso con un solo piccolo cucchiaino di zucchero; (due tazze);
30 gr. di liquore al caffè;
140 gr. di cioccolato bianco di buona qualità;
220 gr. di panna;

Fondere il cioccolato a bagnomaria o nel microonde al minimo della potenza. Togliere dal fuoco e versarvi un terzo del caffè bollente, mescolando accuratamente con una spatola al centro della preparazione, fino a ottenere una consistenza elastica e brillante. Incorporare allora un altro terzo del caffè ripetendo l'operazione. Infine incorporare il resto del caffè con il liquore, mescolare ancora e aggiungere la panna liquida fredda. Far riposare in frigo per alcune ore, non meno di tre, io una notte intera.

3) Semifreddo di amaretti 
5 dl di panna fresca;
250 gr. di biscotti amaretti;
125 gr. di zucchero;
100 gr. di acqua;
6 tuorli di uova codice 0 (110-120 gr. di tuorlo all'incirca);
1 tazzina di liquore al caffè;

Iniziate a montare i tuorli, procedendo contemporaneamente con la pastorizzazione. In una casseruola mettete lo zucchero e l'acqua e portate ad ebollizione fino al raggiungimento della temperatura di 121°. Togliere quindi lo sciroppo dal fuoco e versarlo lentamente ma continuativamente sui tuorli continuando a montare fino a quando il composto sarà freddo. Aggiungere alla fine la tazzina di liquore al caffè. Al composto gonfio e ben montato aggiungere quindi gli amaretti tritati finemente e la panna montata in modo fermo, procedendo con una spatola con movimenti verticali di riciclo.

4) Semifreddo di Zabaione
6 tuorli di uova codice 0 (110-120 gr. di tuorlo all'incirca);
5 dl di panna fresca;
200 gr. di zucchero con buona solubilità;
1 dl di Marsala; 4 cucchiai di passito di buona qualità;

Montare i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto gonfio e spumoso; aggiungere il Marsala (1 dl) versandolo a filo. Trasferite il composto in una casseruola e cuocetelo a bagnomaria montandolo con una frusta finché sarà raddoppiato di volume (8' all'incirca), quindi lasciatelo raffreddare (io ho contiunato con le fruste elettriche trasferendo la bastardella in una pentola con acqua fredda). Montare la panna aggiungendo gradatamente i 4 cucchiai di passito e incorporatela allo zabaione, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto; versate quindi il composto così ottenuto nello stampo ormai freddo. Coprite con pellicola per alimenti e ponete in freezer per almeno 4 ore.

5) Ganache al cioccolato fondente
200 gr. di cioccolato fondente al 70% finemente tritato;
 200 gr. di panna fresca 2 cucchiai rasi di cacao di ottima qualità;
1 cucchiaio raso di miele di acacia(usare sempre miele dal gusto non invadente);
1 cucchiaio di liquore al caffè;

Portare la panna al limite del bollore stemperandovi il cacao ed il miele. Toglierla dal fuoco e versarla sul cioccolato finemente tritato e con un mixer ad immersione lavorare l’impasto, facendo attenzione a non incorporare aria, fino ad averlo liscio e lucido. Profumare con il liquore al caffè mescolando quindi a mano.

6) Mousse fondente
1/2 lt. Panna ;
360 gr. cioccolato fondente al 70%;
100 gr. acqua;
3 cucchiai di liquore al caffè; (facoltativo)

Montare bene la panna fredda in un recipiente che sia stato tenuto circa un'ora in freezer. Sciogliere il cioccolato fondente con l'acqua (io nel microonde al minimo della potenza con ripetute mescolate con la frusta a mano)e far raffreddare mescolando di tanto in tanto. Aggiungere il liquore al caffè e mescolare uniformemente una volta che la temperatura è decisamente calata. Versare il composto di cioccolato ormai freddo a filo sulla panna montata mescolando con una frusta finchè il tutto è omogeneo e liscio.

Montaggio del semifreddo zabaione&amaretto
Con queste dosi ne ho preparate due, una quadrata di 20 cm di lato ed una tonda di 12cm, entrambe con dei cerchi fissi da pasticceria rivestiti di cartaforno;
strato Tagliare uno strato non troppo sottile di pan di spagna. Sarà la base del dolce. Inumidirlo leggermente con del liquore all'amaretto.
strato Ricoprire il pan di spagna di uno strato sottilissimo di ganache al cioccolato fondente.
strato Versare il composto di semifreddo di amaretti e far rapprendere in freezer.
strato Versare sul semifreddo di amaretti il composto di semifreddo di zabaione. Passare in freezer un'oretta per far rassodare.
strato Versare uno strato di mousse fondente e porre in freezer nuovamente.

Montaggio del semifreddo zabaione&caffe
Con queste dosi ne ho preparate sempre due, una del diametro complessivo 20 cm ed una di 12, entrambe con dei cerchi fissi da pasticceria rivestiti di cartaforno;
strato Tagliare uno strato non troppo sottile di pan di spagna. Sarà la base del dolce. Inumidirlo leggermente con del liquore al caffè.
strato Ricoprire il pan di spagna di uno strato sottilissimo di ganache al cioccolato fondente.
strato Versare il composto di semifreddo di zabaione in uno strato molto sottile e far rapprendere in freezer.
strato Versare sul semifreddo di zabaione il composto semimontato di ganache al cioccolato bianco e caffè. Passare in freezer un'oretta per far rassodare.
strato Versare il composto di semifreddo di zabaione e completare con riccioli di cioccolato fondente;
 

20 commenti:

  1. Ciao,potrei dirti che il tuo post da pensare,e sarebbe vero.Ma e' soprattutto un post che mi fa paura..Premetto che non rientro nella categoria "emigrata con immensa nostalgia della propria terra" ne' penso che tutto sia
    rose e fiori dove vivo io,anzi!Pero' leggendo le tue(ed altre)descrizioni penso che in Italia ci sia qualcosa di veramente storto (un understatement da strapazzo?).
    Tornando in cucina,dove c'e' Cagatun,ci sono io,e forse non e' una coincidenza che i semifreddi rientrano in quella ristretta categoria di dolci che so far bene.Il tuo/tuoi mi sembrano delle cosine a cui non si puo' rinunciare (parlando di cose a cui non si puo' rinunciare,e' da un po' che non riesco a togliermi dalla testa la Grenoble dello Zio...).P.S.L'inestetismo gastronomico e' un altra cosa.... http://edithpilaff.blogspot.co.uk/2011/02/parkin.html(hi hi hi)

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  2. Come sempre, commentare i tuoi post non è semplice, data la quantità e la profondità dei concetti espressi. Lasciami però dire una cosa: la casa di Peter Pan ... più che insofferenza, parlerei di disprezzo, di indignazione, di mancanza di rispetto per l'altrui dolore.
    Passo al dolce, che il discorso è più semplice. Sinceramente non ricordo alcuna forma di malcelata insofferenza nè da parte dei nostri fortunati palati, nè da parte della Grenoble. Ricordo solo la freschezza e l'incredibile sinfonia di sapori. Altro che cagatùn...

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  3. Quanta carne al fuoco? Meno male che l'unica TV che guardo, quando la guardo, è quella tematica ;)
    Però una cosa seria la voglio dire, e sono d'accordo con Stefania z( sarà il nome?), c'è il disprezzo dell'altrui dolore, altrimenti certe cose non si verificherebbero e questo mi fa capire che il mondo è proprio diviso in due, i buoni e i cattivi, e i secondo sono maggiori :(
    Per il dolce, io non l'ho assaggiato, ma la forma mi sembra perfetta e il sapore, sebbene possa solo immaginarlo, paradisiaco!

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  4. Eccolo!!!! lo stavo aspettando..... No, no, non ci siamo proprio. "inestetismo gastronomico" e "cagatùn" non te lo permetto proprio :) Questo semifreddo è meraviglioso e lo sai. E lo so bene pure io. E pure altri. Quindi non ci provare. A noi non resta che replicare e davanti a una fetta, anche le insofferenze quotidiane per qualche attimo, passano in sordina. Grazie per la ricetta! un abbraccio

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  5. Senti, insofferenza ce l'ho io per il modo in cui tratti la roba favolosa che prepari.
    Ho avuto l'onore di assaggiarlo, questo semifreddo, e la ricetta la aspettavo da tempo come ben sai...

    Sul resto che dire, se non che a volte il fatto di essere lontana dal mio Paese mi sembra una fortuna?

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  6. "insofferenza"...troppa, ahimé. Come ha detto anche Stefania-la-sicula-rapita è difficile commentare i tuoi post..occorrerebbero altri post come minimo.

    Quindi oggi passo alla parte più facile: ti commento il dolce, visto che non solo l'ho fotografato, ma l'ho pure mangiato insieme a voi e...da solo il giorno dopo! Se la sera era sublime, il giorno dopo era da URLO (e io difficilmente urlo per i dolci altrui, lo sai si?)

    Da oggi, quando si parlerà di "Cagatùn", intenderemo qualcosa di sublime...

    :))))

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  7. tutte queste considerazioni in stile gambettiano solo per distrarci e non permetterci di farti gli auguri???
    cifra tonda sta per 40? beato te!!
    goditeli, è una gran bella età, parola di quasi 50enne sigh...(a fine anno, mi centellino ogni giorno con il 4 davanti!)
    il dolce, chissenefrega delle foto, ma chi è che caga quadrato? hahahahahahaha

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  8. ah, dimenticavo! Buon compleanno. Cifra tonda. 20, giusto?

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  9. ...mi sembrava di aver già scritto, ma non c'è il mio commento....:-/
    Questo semifreddo mi piace assaissimo!...e tutto il resto del post, pure!
    ciao

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  10. Caro ragazzo: bentornato ai tuoi post stringati e privi di contenuti, bentornato alle tue riflessioni sull'età, ma soprattutto ben tornato alle tue ricette affatto golose, mal fotografate e senza sapore :-))))))))))!!!
    Meno male che ti conosciamo ormai da un po' di tempo e non ci scomponiamo più di tanto :-))
    [Grazie dei pensieri condivisi e della golosità assoluta dei dolci che hai proposto e soprattutto grazie a miss D che riesce ancora a contenerti ;-)]
    Baci
    Dani

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  11. ps : fai diventare ldi poche parole anche me!!

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  12. Non mi è mai facile commentarti i post caro amico, non ho né la capacità di riflessione, né quella di scrivere necessaria per non incappare nella banalità... mi limiterò pertanto a confidarti di aver ora una grossa ragione in più per rammaricarmi di non aver indovinato il sabato giusto per fare la mia visita a Roma lo scorso Dicembre... ;-)))
    Alla prossima!

    P.S.: e la cosa peggio è che in casa non tengo neanche il gelato gianduia &pistacchio per annegarmici..... eheheheh ;-P

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  13. Cinque secondi per mandarti un grosso abbraccio(a quest'ora mi si chiudono gli occhietti) ma resto ancora per rileggerti prima di andare a dormire, non posso farne a meno )*|| Sei in gamba, Gambè!!

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  14. @Edith Pilaff
    L'Italia è attraversata concretamente da un moto di 'incoscienza', quella che in altri momenti storici è degerata nel terrorismo o nel fascismo. Scontiamo una cattiva istruzione ed un certo provincialismo, tipico anche di molti altri paesi europei come la Francia, la stessa Inghilterra ed anche la Germania pur essendo meno visibile.
    Li dove invece questo gap intellettuale non si ravvisa così grave (penso alla Spagna, all'Olanda) si innesta una crisi economica dovuta alla mancanza di risorse vere e proprie. Sembra che il vecchio detto "chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane" sia quantomai veritiero.
    Per il dolce...che dire...organizziamo un pomeriggio...tu mi fai provare i tuoi ed io i miei...almeno ci consoliamo dalle foto!! :D ehehehehehe

    @Stefania
    Troppo buona...ma la tua è chiaramente una sindrome di Stoccolma data dal rapimento per un pomeriggio :P eheheheheh
    Sulla Casa di Peter Pan sono contento che tu l'abbia ripresa nel commento...è davvero un gesto vile...speriamo abbia una svolta decente...
    PS
    La Grenoble dello ZiopPiero parlava con la erre moscia...il mio Cagatùn oltre il dialetto partenopeo non andava!! :D ahahahahahha

    @Fantasie
    Cioè tu eri su Sale&Pepe ed io me ne accorgo qualche settimana dopo!! Imperdonabile...il mondo veramente è diviso in due...quelli che leggono e quelli che fanno finta...io mi sa che sono tra i secondi però!! :P eheheheheh
    Una tua omonima palemmitana mi sa che lo ha anche provato...chiedi a lei di che cagatùn si tratta! :DDD

    @Cristina
    Le insofferenze davanti ad un dolce, di rito passano al secondo posto...forse anche questo cagatùn ha avuto questo effetto l'importante è che si sia limitato a questo però!! :P ahahahahahaha
    Grazie sempre :))))

    @Araba Felice
    Ci sono dei momenti nei quali la lontananza ha degli aspetti positivi più marcati di altri. Per il periodo attuale, sociale ed economico (dell'Italia) forse esserne fuori vuol dire avere un osservatorio privilegiato e forse anche leggermente più immune ad un certo clima. Per il resto non ti tedio oltre ma ti ringrazio per il dolce...troppo buona con me!

    @Lo Ziopiero
    Questo commento dello ZioPiero è stato scritto a fronte di un rimborso spese cospicuo quindi da non prendere in considerazione in alcun modo...tranne per il fatto che il Cagatùn...fa cagà al quadrato! :) ahahahahaha

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  15. @poverimabelliebuoni/insalata mista
    Graziedavvero...devi sapere che io sono 60enne dentro da sempre a dire degli altri...quindi almeno anagraficamente fino ad allora mi considererò sempre più giovane!! :P ehehhehehe
    A cagà quadrato sono stato io con questi due dolci...speriamo solo che non abbiano fatto un effetto similare a chi li ha provati!!! :P ehehehehehe
    Grazie sempre!!

    @Stefania
    Assolutamente si...per braccio ma assolutamente si! :)

    @Franci e Vale
    Il tuo commento è arrivato lo stesso anche se nonviene visualizzato :)
    Grazie sempre per esserci e per aver apprezzato questo Cagatùn! :D

    @Daniela
    MissD mi contiene con dei calmanti che mi somministra la sera nella cena...oramai ne sono quasi certo...ma va bene così l'importante è che rimanga molesto solo sul blog e non faccia gesti di follia...che ne so...suicidarmi con del fondente di qualità ad esempio o con una delle tue torte!!! :P ehehehheeheh
    Come vedi proprio non riesco a contenermi quando scrivo...un pò come te...che quando finisci un post proprio non ce la fai a non premere 'invio'...è da stamattina che provo a leggere MTMag e non ci riesco...e certo che ho anche la preview ma proprio mi è impossibile...che t'è possino!!!! :P ahahahahahaah
    PS
    Grazie a te invece per essere qui, per aver avuto la pazienza di leggere e soprattutto per averlo fatto con la tua solita sensibilità ed intelligenza non bacchettandomi per le cadute scurrili... :)

    @Nanninanni
    Caro amico mio, come sempre devo soffermarmi sulla tua gentilezza, sai che non sono nemmeno un brufolo sulle chiappe del mondo gastronomico al contrario di te che invece ne capisci davvero...e quindi il tuo commento fa morale, mi fa desistere dall'aggiungere graffiti alla tua auto e posso solo chiudere ringraziandoti.
    Sappi che in ogni caso per altre (in)sofferenze realmente sto pensando di suicidarmi con gelato gianduia &pistacchio...magari con un lauto antipasto dei tuoi lievitati dolci tagliati a metà e farciti con i cioccolattini...sempre i tuoi sia ben chiaro...che "pane&cioccolato" è la miglior merenda vero?...mi sembra che c'è una pubblicità che non fa altro che dire questo...:P eheheheheheh

    @Petronilla
    "Cinque secondi per mandarti..." all'inizio li stavo leggendo come un vaffa!!! :P aahhaahahahah
    Già mi chiedevo di quale mancanza tra le tante nei tuoi confronti mi stavo macchiando!! :DDD

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  16. Insofferente anch'io e qui l'età centra ... ma anche no. L'insofferenza monta anche in rabbia, ma da contenere perchè anche questa tende ad essere strumentalizzata da elementi che mi ricordano il ventennio tanto temuto dai miei vecchi.
    Determinazione a crescere mio figlio in un ottica di rispetto e coerenza verso tutti e rispetto alle proprie scelte. Al momento lo vedo come l'unica soluzione non cruenta.
    Ci riuscirò? Me lo auguro e nell'attesa ho come impiegar positivamente le energie: cercando di realizzare almeno 1 dei tuoi bellissimi semifreddi (l'altro nome no, permettimi, non mi viene *naturale*) ma se ti sento dire ancora che le foto sono brutte.... vengo sotto casa tua fasciata da un miniabito attillato che nulla nasconde del tracimar delle carni, di quelli che han sostituito gli abiti per le donne dalla figura *mediterranea* come la mia.. e vedrai che Malika te la scordi subito (non è una promessa... ma una minaccia!!!)
    Buona giornata
    Nora

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  17. meraviglia di ricetta!!!!e complimenti per il blog!

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  18. è un periodo che va cosi un po a tutti, siamo tutti più insofferenti
    Certo il nome non aiuta in dialetto lumbad cagatun non rende merito a questo bel semifreddo una voglia di metterci il dito dentro

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  19. Che dirti hai ragione da vendere, anche io ogni giorno che passa divento più insofferente a ciò, ma soprattutto a chi mi circonda...soprattutto a chi senza avermi mai vista e conosciuta veramente mi apostrofa " carissima" o addirittura "tesoro o amore"...ma un lato positivo c'è..adesso sono molto, ma molto più reattiva...e mi piace anche se a volte forse esagero...

    E' pronto il pdf della mia raccolta, a cui non hai partecipato!!! Sei perdonato, tanto il prossimo anno se vorrai, potrai recuperare...se ti va vieni a scaricarlo..a presto

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  20. In tempi non sospetti hai previsto l'avvento di un Papa latino americano: eh eh!

    Non condivido il nome che impropriamente hai "affibbiato" a questo semifreddo, del quale adoro la linearità e la "pulizia estetica" che mi colpisce per l'insieme degli strati, in un crescendo verticale di pienezza .....
    L'avrei assaggiato volentieri, tanto più che, se non capisco male, è il dolce con cui hai festeggiato un compleanno speciale: mi tocca farti gli auguri in grave ritardo e me ne dispiace, ma l'affetto che li supporta è quello sincero di sempre :D

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